Terapia
Finora abbiamo esplorato il modo in cio l’orgwnismo reagise di fronte ad una condizione in cui è sottoposto ad un superlavoro che richiede un consumo di energis non adeguatamente compensato da un suo ripristino in termini di cibo.
Esamineremo ora, brevemente, cosa offre oggi il campo scientifico allopatico ed alternativo, per porre rimedio alla amenorrea.
Questa è solo una piccola parte di ciò che si ha a disposizione.
ALLOPATIA
Attualmente, CI SONO SOLO POCHE MOLECOLE AUTORIZZATE AL COMMERCIO: orlistat, sibutramina, rimonabant.
Finora abbiamo esplorato il modo in cio l’orgwnismo reagise di fronte ad una condizione in cui è sottoposto ad un superlavoro che richiede un consumo di energis non adeguatamente compensato da un suo ripristino in termini di cibo.
Esamineremo ora, brevemente, cosa offre oggi il campo scientifico allopatico ed alternativo, per porre rimedio alla amenorrea.
Questa è solo una piccola parte di ciò che si ha a disposizione.
ALLOPATIA
Attualmente, CI SONO SOLO POCHE MOLECOLE AUTORIZZATE AL COMMERCIO: orlistat, sibutramina, rimonabant.
Il primo, orlistat, agisce nell’intestino inibendo le lipasi gastriche e pancreatiche, enzimi fondamentali per l’assimilazione dei grassi.
La sibutramina agisce a livello centrale inibendo la ricaptazione di due neurotrasmettitori, serotonina e noradrenalina e, oltre a ridurre l’appetito, riuscirebbe ad aumentare la termogenesi, cioè a far consumare più energia.
Infine, il rimonabant esercita un’azione bloccante su recettori nervosi particolari inibendo il segnale della fame.
Tuttavia, i benefici, più o meno significativi, offerti da queste terapie devono confrontarsi con gli effetti collaterali piuttosto rilevanti
Recentemente, per altro, è stata interrotta la sperimentazione di una molecola con lo stesso tipo di meccanismo d’azione. Il taranabant, questo il suo nome, è risultato efficace, nel ridurre il peso corporeo dei pazienti, solo a certe dosi, ma sia l’efficacia sia gli effetti collaterali dipendono dal dosaggio. L’azienda produttrice ha ritenuto necessario sospendere i cinque studi in corso perchè i ricercatori non sono riusciti a individuare un dosaggio che garantisse un buon rapporto fra rischio e beneficio.
TERAPIE ALTERNATIVE
La Fitoterapia consiglia diverse erbe come l’Erigeron Canadensis, la Senecio fuchsii, Pulsatilla V. (controindicata i gravidanza), Strychnos Ignatii (si ottiene la stricnina che a dosi elevate provoca spasmi muscolari e convulsioni), possono stimolare dolcemente le ghiandole a secrezione interna, ed in modo particolare l’ipofisi, mobilizzando in particolare quegli ormoni che agiscono sull’equilibrio della tiroide, surrene ed ovaie
L’Omotossicologia associa ad esse l’acidum nitricum
agisce poi sul tessuto connettivo.
Sempre in Omotossicologia possiamo aggiungere GRAPHITES, che agisce sulla circolazione) ed HELONIAS che agisce bene sui tessuti germinali femminili
L’Organo Terapia propone l’associazione di Hypophise – thyroide e ovaire – surrenale alla diluizione di 4 CH alternata a Trompe uterine – Muquese uterina sempre alla diluizione di 4 CH, e Axe cortico – Hypotalamique.
Ovviamente si ricorrerà all’utilizzo di tali sostanze quando sia necessario e sempre sotto stretto controllo di un sanitario che le utilizzi in modo appropriato per il soggetto che ha davanti.
In altre parole ogni sostanza va adattata alle esigenze dell’organismo alla quale va somministrata.
Sempre in Omotossicologia possiamo aggiungere GRAPHITES, che agisce sulla circolazione) ed HELONIAS che agisce bene sui tessuti germinali femminili
L’Organo Terapia propone l’associazione di Hypophise – thyroide e ovaire – surrenale alla diluizione di 4 CH alternata a Trompe uterine – Muquese uterina sempre alla diluizione di 4 CH, e Axe cortico – Hypotalamique.
Ovviamente si ricorrerà all’utilizzo di tali sostanze quando sia necessario e sempre sotto stretto controllo di un sanitario che le utilizzi in modo appropriato per il soggetto che ha davanti.
In altre parole ogni sostanza va adattata alle esigenze dell’organismo alla quale va somministrata.
Inoltre un buon controllo dell’alimentazione e dello stress sono alla base del mantenimento del buon rapporto tra la Massa Grassa e la Massa magra
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